Domenica 9 aprile, nel pomeriggio, ci siamo incontrati nel Parco di Molentargius-Saline.
Seduti nel prato, eravamo una decina in più della prima volta.
Abbiamo parlato di trasparenza e di partecipazione. Ci siamo scambiati informazioni sul bilancio comunale non ancora approvato e sul servizio di igiene urbana, che passerà da gestione in appalto a servizio in concessione. Abbiamo condiviso le informazioni possedute dai partecipanti sui lavori del Consiglio Comunale e su quelli di alcune commissioni. Abbiamo cercato di ricostruire le informazioni principali sullo SPRAR (Sistema di Protezione per Richiedenti Asilo e Rifugiati) che a breve dovrebbe essere aperto sul territorio di Quartu, sulla destinazione del Caffè del Parco (stabile comunale adiacente al Parco di Pitz’e Serra), sullo sfratto delle associazioni cittadine dai locali comunali.
Volutamente i dialoghi cittadini non stabiliscono un tema per l’incontro: anche questa volta è stato lasciato alla spontaneità e alle esigenze portate dai singoli partecipanti.
Sinteticamente sono emersi:
– l’interesse agli argomenti della vita pubblica e collettiva;
– il bisogno di ricevere informazioni e spiegazioni sul funzionamento amministrativo della città;
– la volontà di procedere ad azioni concrete di impegno.
Come abbiamo detto durante il dialogo, Atobiu propone questi incontri come momento di scambio, e per condividere, con il maggior numero possibile di cittadini, la cultura della partecipazione. Non li proponiamo per assumere l’onere di portare a soluzione cose per le quali occorre tutta la cittadinanza.
Ciò che auspichiamo è che, anche dai dialoghi, possano nascere nuove iniziative dei cittadini che aumentino la volontà e la capacità di intervenire positivamente sulla vita pubblica.
Anticipiamo che il prossimo dialogo sarà Sabato 6 maggio 2017, alle ore 17,30, nel Parco Andrea Parodi a S. Andrea.
Intanto, ragionando e riflettendo sui due primi incontri, sono nate le
“ISTRUZIONI PER L’USO DEI DIALOGHI CITTADINI”
1) partecipi se lo desideri, col solo impegno del rispetto per gli altri
2) considera l’argomento che porti come “non delegabile agli altri”: se tu lo ritieni una cosa importante, attivati (anche con piccole azioni) e coinvolgi altri ad attivarsi insieme a te
3) informa gli altri di quanto fai per il miglioramento della vita civica: far circolare informazioni di azioni positive di singoli cittadini o di gruppi farà crescere la città in consapevolezza e attivismo
4) pensi di non sapere abbastanza su di un argomento, o semplicemente non hai le informazioni necessarie per affrontarlo? Chiedi pure al gruppo: chiunque abbia queste informazioni, avrà il piacere di condividerle con te.