
Che questa situazione sia anomala ormai lo sanno anche le aiuole, e questi ne sono i motivi:
– è recidivante, accade da tre anni, sempre uguale, senza sviluppi e senza miglioramenti;
– viene attribuita sempre a fattori esterni, per esempio alla contabilità armonizzata o all’evasione nel pagamento di tariffe e tributi da parte dei cittadini;
– accade senza che gli amministratori dichiarino, con puntualità e trasparenza, come stanno i conti del Comune, se sono a posto;
– accade senza che la Regione Autonoma della Sardegna intervenga, come sarebbe suo dovere, commissariando il comune.Nello scorso autunno promuovemmo un incontro pubblico dedicato alla gestione dei soldi pubblici a livello comunale. Dalla discussione emersero alcune domande, che pubblicammo, nella speranza di un cortese cenno di risposta. Poiché siamo ancora in attesa, le riproponiamo.
Dal post del 12 novembre 2017:
“AGLI AMMINISTRATORI COMUNALI CHIEDIAMO:
1) quando approvate il Documento Unico di Programmazione 2018-2020? La scadenza era il 31 luglio scorso.
2) il bilancio 2018-2020, almeno quest’anno, sarà approvato nei termini corretti? La scadenza è il 31.12.2017
3) Potete comunicarci quali sono le reali ragioni di questi ritardi nell’approvare il bilancio comunale? Ci sono problemi nei conti? Nel caso, quali? Ci sono difficoltà a pianificare gli interventi? Perchè? C’è disinteresse a farlo? Come mai?
AI CONSIGLIERI DELL’OPPOSIZIONE CHIEDIAMO: potete fare delle comunicazioni pubbliche su come state intervenendo perché le cose inizino ad andare meglio?”L’unica a cui abbiamo avuto risposta è stata la seconda. Era “no”. Ci hanno risposto implicitamente, nei fatti.