#sadiedesasardigna

« Malgrado la cattiva amministrazione, l’insufficienza della popolazione e tutti gli intralci che ostacolano l’agricoltura, il commercio e l’industria, la Sardegna abbonda di tutto ciò che è necessario per il nutrimento e la sussistenza dei suoi abitanti. Se la Sardegna in uno stato di languore, senza governo, senza industria, dopo diversi secoli di disastri, possiede così grandi risorse, bisogna concludere che ben amministrata sarebbe uno degli stati più ricchi d’Europa, e che gli antichi non hanno avuto torto a rappresentarcela come un paese celebre per la sua grandezza, per la sua popolazione e per l’abbondanza della sua produzione. »
Giovanni Maria Angioj – rivoluzionario, politico e patriota sardo.
#sadiedesasardigna

#Attiviamoci

Per noi di Atobiu, fare politica è costruire ponti tra persone, senza avere la pretesa di annullare le differenze ma, al contrario, di rendere l’esperienza della diversità come un valore da custodire e da coltivare. Abbiamo intrapreso un cammino di sensibilizzazione alla cittadinanza attiva nel difficile territorio politico quartese, coi ragazzi diciottenni che stanno per concludere un’esperienza della loro vita tra i banchi della scuola superiore. Il modo migliore per favorire questo incontro è stato andare verso loro e svolgere insieme attività di confronto in aula e all’aperto, con la piantumazione di alberi che resteranno, nel tempo, a rappresentare un loro atto concreto di cittadinanza attiva. Per noi resteranno anche le parole scritte dai ragazzi sulla lavagna, a testimoniare il loro contributo per la costruzione di uno scenario politico per la città di Quartu, incentrato su valori che vorremmo fossero la bussola per indicare la rotta a tutta la comunità e a chi si impegna in politica, oggi e in futuro

A quando il bilancio 2018

Eccoci qui, per il terzo anno di seguito, a vivere la stessa situazione: il Comune di Quartu lascia scadere anche il termine della “proroga della proroga” per l’approvazione del bilancio, e si ritrova in “gestione provvisoria”. Stanchi di rispiegarcelo a vicenda, nella fase di gestione provvisoria il Comune può pagare solo tasse, stipendi, mutui. Non può fare contratti, non può attivare servizi, non può pagare contributi. Niente di niente.
Che questa situazione sia anomala ormai lo sanno anche le aiuole, e questi ne sono i motivi:
– è recidivante, accade da tre anni, sempre uguale, senza sviluppi e senza miglioramenti;
– viene attribuita sempre a fattori esterni, per esempio alla contabilità armonizzata o all’evasione nel pagamento di tariffe e tributi da parte dei cittadini;
– accade senza che gli amministratori dichiarino, con puntualità e trasparenza, come stanno i conti del Comune, se sono a posto;
– accade senza che la Regione Autonoma della Sardegna intervenga, come sarebbe suo dovere, commissariando il comune.
Nello scorso autunno promuovemmo un incontro pubblico dedicato alla gestione dei soldi pubblici a livello comunale. Dalla discussione emersero alcune domande, che pubblicammo, nella speranza di un cortese cenno di risposta. Poiché siamo ancora in attesa, le riproponiamo.
Dal post del 12 novembre 2017:
“AGLI AMMINISTRATORI COMUNALI CHIEDIAMO:
1) quando approvate il Documento Unico di Programmazione 2018-2020? La scadenza era il 31 luglio scorso.
2) il bilancio 2018-2020, almeno quest’anno, sarà approvato nei termini corretti? La scadenza è il 31.12.2017
3) Potete comunicarci quali sono le reali ragioni di questi ritardi nell’approvare il bilancio comunale? Ci sono problemi nei conti? Nel caso, quali? Ci sono difficoltà a pianificare gli interventi? Perchè? C’è disinteresse a farlo? Come mai?
AI CONSIGLIERI DELL’OPPOSIZIONE CHIEDIAMO: potete fare delle comunicazioni pubbliche su come state intervenendo perché le cose inizino ad andare meglio?”L’unica a cui abbiamo avuto risposta è stata la seconda. Era “no”. Ci hanno risposto implicitamente, nei fatti.

#Attiviamoci – Giovani cittadini consapevoli

E’ il nome dell’attività di formazione politico-culturale che ci impegnerà, come volontari attivi, per i prossimi due mesi, a partire da martedì 6 febbraio 2018.
Faremo 12 incontri con un totale di 60 studenti degli ultimi anni, appartenenti ai licei “Motzo” e “Brotzu”. Con loro dialogheremo (e giocheremo) per scoprire insieme come funziona un comune e come un cittadino può partecipare alla vita pubblica e alla gestione della propria città.
DEMOCRAZIA, RESPONSABILITA’, PARTECIPAZIONE, DIALOGO, CRITICA COSTRUTTIVA, CONSAPEVOLEZZA, VOLONTARIATO CIVICO sono le basi e i temi di questa nostra nuova bellissima sfida.
E’ un’attività impegnativa, a cui teniamo molto, che affrontiamo perché la consideriamo un investimento in cultura della partecipazione civica e in pensiero politico.

Ringraziamo le scuole che ci aprono questa possibilità, per questo loro credito di fiducia. Non era scontato.
Sappiamo che sarà una bella esperienza. Sappiamo che i giovani ci sorprenderanno e ci insegneranno molto.
Avremo il piacere di tenervi informati 

A Settant’Anni dallo statuto Sardo

Questa la prossima iniziativa.
È un momento di (in)formazione che si terrà venerdì 19 gennaio 2018, alle ore 18,30, nella biblioteca comunale di Quartu Sant’Elena, insieme a Maurizio Onnis, scrittore.
Ascolteremo la ricostruzione dei fatti storici che hanno condotto al documento fondativo della Regione Autonoma Sardegna, vigente ormai da settanta anni.
E rifletteremo sul presente.
Partecipate e passate parola 🙂

Riflessioni di fine anno.

Fra qualche ora si chiude un altro anno.
La situazione della Città di Quartu continua ad essere molto critica: potremmo elencare doveri non portati a compimento dell’amministrazione, prospettive politiche limitate, scelte amministrative non oculate, momenti difficili gestiti male. Non lo faremo, non perché non capiamo o non ricordiamo le cose, ma perché preferiamo dedicare il nostro sguardo ad alcune cose accadute che consideriamo buone e prenderne forza.

Durante quest’ultimo anno sono nati nuovi comitati civici, un movimento politico cittadino, un’altra associazione che promette di impegnarsi per la cittadinanza attiva. Ci piace riconoscere lo sforzo di tutti coloro che avviano nuove attività ispirate al valore, per noi fondamentale, della PARTECIPAZIONE.

Il Comune e l’Ente Parco, dopo la richiesta della nostra associazione, hanno iniziato a pubblicare le informazioni ambientali. Diversi gruppi di cittadini hanno chiesto maggiore pubblicità dei lavori delle commissioni consiliari, a partire dalle convocazioni e dai verbali. Conviene non sminuire questi accadimenti e coglierne la portata vera, che è il richiamo dell’amministrazione al DOVERE DELLA TRASPARENZA, e il desiderio, crescente in noi cittadini, di vederla finalmente realizzata.

Una rete di associazioni e gruppi ha creato e proposto all’amministrazione comunale una bozza di regolamento per la partecipazione, la cui mancanza a Quartu è una grave ventennale inadempienza alle leggi. Una commissione consiliare la ha analizzata e inviata all’apparato tecnico comunale, per la revisione prima dell’approvazione. Lo consideriamo un esempio di COOPERAZIONE, di unità su un obiettivo comune. Speriamo che l’approvazione di quel regolamento mancante dia il frutto sperato.

Nella scorsa primavera, ci siamo seduti per quattro volte, in quattro piazze diverse della città, a ragionare insieme a chi volesse farlo con noi. Con i “dialoghi cittadini” abbiamo provato a rilanciare il senso e il valore dell’INCONTRO in luogo della discussione sui social. In quelle chiacchierate abbiamo spesso ricevuto la richiesta – talvolta anche la pressione – di “fare qualcosa”. Come abbiamo sempre detto, non vogliamo ricevere deleghe, ma invitare ognuno ad attivare percorsi nuovi o a prenderne parte. Ci piace pensare che dai dialoghi siano partite provocazioni, idee, nuova energia. Il DIALOGO è per noi un valore e speriamo che possa caratterizzare il nostro prossimo futuro, compreso il dibattito pubblico e quello elettorale.

Fra marzo e novembre abbiamo voluto aprire tre discussioni su temi “forti”: la trasparenza, la gestione delle risorse economiche comunali, la prevenzione della corruzione. Vedere l’interesse dei cittadini a questi argomenti tutt’altro che semplici accresce il nostro ottimismo. Desideriamo davvero tanto che il dibattito politico e l’impegno civico siano sempre più qualificati, anche grazie alla COMPETENZA di noi cittadini, a cui non dovremmo mai rinunciare, se vogliamo fare la nostra parte.

Certo, c’è ancora tanto da fare, ma alcune strade sono state aperte e questo crea in noi una sensazione positiva che chiamiamo SPERANZA.

Per quanto ci riguarda, stiamo lavorando per partecipare alla consultazione pubblica per l’integrazione del Piano di prevenzione della corruzione. A gennaio promuoveremo un incontro pubblico dedicato allo Statuto della Regione Autonoma della Sardegna. Da febbraio saremo impegnati nelle scuole superiori di Quartu, a dialogare con i ragazzi più grandi di come tutti possiamo e dobbiamo essere cittadini attivi.

Buon anno nuovo a tutte e a tutti.

Consultazione pubblica per l’aggiornamento del piano di prevenzione della corruzione

Il Comune invita i cittadini a partecipare con integrazioni a migliorare la strategia di prevenzione della corruzione e di affermazione della trasparenza.
Lo scorso anno fummo i soli a fare proposte di modifica. Parteciperemo anche stavolta, ma dopo l’incontro pubblico dello scorso 24 novembre, organizzato per approfondire con l’aiuto di un esperto e insieme ad altri cittadini la conoscenza del tema e dello strumento del Piano di prevenzione della corruzione, speriamo di non rimanere i soli.

Ne diamo notizia perché desideriamo che, quest’anno, in molti partecipino alla consultazione pubblica.
Scade il 15 gennaio. I concittadini che desiderano contribuire e non vogliono farlo da soli, ci possono contattare alla mail atobiu@atobiu.it o per messaggio.

http://www.comune.quartusantelena.ca.it/notizia.php?id=1882

Prevenire la corruzione

La corruzione è un tema fastidioso e importantissimo: gli atti di corruzione aspirano via risorse economiche, umane, sociali, e lasciano povertà, insicurezza, sfiducia.
Controllarla, prevenirla, rimuoverla, è un dovere.
Il 24 novembre, alle 18,30, nella biblioteca civica di Via dante 66 a Quartu S. Elena, ne parliamo con Alessandra Loi, consulente di enti pubblici sull’argomento, che ci aiuterà a capire cosa deve fare l’amministrazione e cosa possiamo fare noi cittadini.