Salute, informazioni ambientali e trasparenza

Nel Parco del Molentargius Saline, da più di una settimana è in corso un’emergenza ambientale, con gravi risvolti per la salute pubblica.
Qualcosa brucia e non si sa cosa. Sicuramente non è cosa benefica: lo sentiamo con il nostro naso ogni giorno e soprattutto ogni notte, lo rivelano i nostri occhi rossi e il senso di nausea o di vomito che ci prende quando vi rimaniamo esposti.
Già, ma cosa brucia? Cosa viene sprigionato in ambiente dalla combustione? Quali informazioni possiedono gli Enti di competenza sulla zona da cui emergono le esalazioni, ovvero l’Ente Parco e il Comune di Quartu Sant’Elena? Che effetti sta procurando o causerà sulla nostra salute?

Tra le molte cose che queste due Amministrazioni hanno trascurato, c’è sicuramente l’obbligo di ottemperare alla pubblicazione delle informazioni ambientali.
Ottemperare non significa chiamare un giornalista e far scrivere un articolo. Ottemperare non significa scrivere post sulla pagina facebook del sindaco pro-tempore, chiunque esso sia, che davvero importa poco. Ottemperare non significa avere un addetto stampa che “comunica”.
Ottemperare alla Convenzione di Aarhus, al Decreto Legislativo di ratifica (n. 195/2005) e al Decreto Trasparenza, significa pubblicare nella sezione “Informazioni ambientali” della pagina “Ammministrazione Trasparente”, nel sito ufficiale delle due amministrazioni, OGNI INFORMAZIONE PRODOTTA, RICEVUTA, CONOSCIUTA che riguardi le condizioni dell’ambiente.
Andate a vedere la pagina dell’Ente Parco: è beatamente vuota. Ognuno tragga le sue conclusioni.
Andate a vedere quella del Comune: accoglie una relazione del 2015, con qualche link.
NON CI SONO notizie relative ai fumi tossici e all’emergenza ambientale in corso, né documenti relativi al periodo dal 14 luglio 2017 (data dell’incendio nel Parco) in poi.

Per questo, abbiamo mandato una richiesta di ottemperare, ai Dirigenti responsabili di entrambe le amministrazioni. Il Decreto Trasparenza dice che devono provvedere “tempestivamente”, non “quando hanno tempo”.
Sappiamo che i dati dovranno rimanere pubblicati per cinque anni, non il tempo di un post su facebook o di un articolo su un giornale, che sono entrambi volatili.
In questo modo, TUTTI, gratuitamente, sono nelle condizioni accedere alle informazioni, non solo i membri del gruppo facebook “tal dei tali”, i lettori di un giornale a pagamento, i contatti whatsapp.

E se non venissero pubblicate le informazioni ambientali?
Beh, sappiamo che è dovere e prerogativa di qualunque cittadino, segnalare l’inadempienza all’Autorità Nazionale Anti Corruzione e che, per i Dirigenti che non ottemperano, è prevista una sanzione amministrativa da € 500,00 a € 10.000,00.
Perciò, siamo convinti che pubblicare le informazioni ambientali sul Parco del Molentargius Saline non solo è giusto e dovuto, ma anche che conviene che sia fatto bene, senza farsi sfuggire nessuna notizia, nessun dato, nessuna relazione tecnica con dati ambientali, che siano già in possesso o che saranno prodotti/ricevuti/conosciuti dall’Amministrazione Pubblica in cui si ha il privilegio di lavorare.
Mai più di oggi, salute e trasparenza sono stati così legati.
“Tolleranza zero” è diventata una parola chiave un po’ per tutto. Amaramente.

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